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Produzione di Contenuti 360 immersivi

Produzione di Contenuti 360 immersivi

I contenuti 360, ovvero fotografie e video sferici, sono prodotti tramite apposito software
e/o hardware. La scelta tra le diverse soluzioni dipende da quale fascia di qualità si
desidera. Le foto a risoluzione maggiore si ottengono utilizzando fotocamere reflex
montate su sistemi rotanti che consentono di eseguire il numero corretto di scatti
perfettamente allineati, che i una fase successiva vengono assemblati via software per
creare la foto 360°. Se la risoluzione è un fattore secondario si possono utilizzare camere
360° che consentono di produrre direttamente foto e video sferici. In qualunque entrambi
i casi, la qualità della foto dipende dalla qualità della nostra fotocamera, maggiore
risoluzione significa maggior dettaglio ma anche maggior peso per ciascuna foto.
Quando si prevede la produzione dei contenuti 360 si devono prendere considerazione i
seguenti fattori:
• Device Resolution: ogni device ha una particolare risoluzione massima supportata,
quindi sarebbe inutile produrre foto con una risoluzione maggiore di quella
massima consentita.
• Device Memory: ogni device ha una memoria prestabilita per la creazione di
un’applicazione, ogni foto e video, preso il caso che essa sia scattata con il
massimo della risoluzione possibile, avrà un peso abbastanza alto e dunque va
ad occupare molto spazio nella memoria. Questo caso è particolarmente utile
quando ci si scontra con device di fascia bassa/media quali Oculus Go, Oculus
Quest e cardboard.
Deciso per quale device sviluppare il percorso, si deve pianificare la campagna di scatti
affinchè il post produzione ovvero la fase “elaborazione” risulti più semplice e con meno
errori.


• Percorso: scegliere il percorso che si vuole utilizzare per lo scatto delle foto e
calcolare quante foto sono necessarie. Generalmente è preferibile posizionare una
5/16
foto dall’altra a non meno di 150/200 cm dall’altra ma dipende molto dal percorso
in questione.
• Luce: evitare di scattare le foto in un momenti diversi della giornata per non
risentirne nel virtual tour quando si transita da una sfera all’altra.
• Inclinazione: in caso di percorsi accidentati, cercare sempre di mantenere una
posizione stabile della fotocamera per evitare distorsioni nella foto.
• Condizioni atmosferiche: evitare di compiere scatti con giornate troppo ventose
per non ottenere effetti di distorsione nelle foto, derivati dall’unione delle immagini.
Inoltre è utile adottare questi accorgimenti:
• Medesimo hardware: si consiglia per questioni di risoluzione e di comodità di
utilizzare lo stesso device per l’acquisizione di questi contenuti in modo da non
ottenere differenze significative tra una foto e l’altra.
• Altezza: le foto devono essere scattate da una altezza fissa che deve essere
compresa tra 150 cm e 180 cm da terra, in modo da creare una prospettiva della
foto simile a quella della vista umana.
• Orientamento: la comodità di scattare le foto nello stesso verso aiuta ad ottenere
un percorso più facile da elaborare successivamente. Il caso è quello di una
fotocamera con due o più telecamere in cui possiamo identificare un dietro e un
davanti. E’ consigliato rivolgere sempre la parte davanti verso il punto in cui verrà
scatta la prossima foto.
• Ostacoli: evitare di essere presenti nelle foto e cercare di eliminare qualunque
ostacolo troppo vicino alla telecamera per evitare una prospettiva errata dentro la
nostra immagine.

Esempio di contenuto immersivo 360 realizzato seguendo le tecniche e i passaggi sopra elencati.

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